Sono ormai mille i singoli individui di squalo balena identificati nel mondo. Il merito è soprattutto dei subacquei: chiunque abbia fotografato uno squalo balena infatti può dare il suo contributo inviando le proprie foto. E’ importante per studiare le rotte migratorie e per la protezione di questa specie a rischio di estinzione.
EcoOcean annuncia con orgoglio di aver raggiunto il fatidico n.1000 nel suo censimento di squali balena: nuotava il 16 febbraio 2006 nelle acque del Mozambico e finora non è stato ancora ri-avvistato. Perché è esattamente questa la finalità del grande “catalogo fotografico”: identificare gli animali e sperare, attraverso altri avvistamenti, di seguirne gli spostamenti.
L’identificazione dei singoli animali si basa, oltre che su eventuali cicatrici, sulle macchie bianche che rivestono il dorso dell’animale. I ricercatori hanno infatti notato che queste macchie variano come forma e posizione da individuo a individuo e, soprattutto, che rimangono stabili nel corso della sua vita. La porzione di corpo studiato è quella dietro le branchie, come potete vedere dalla foto. Un software particolare, nato per lo studio delle stelle in cielo, aiuta i ricercatori a riconoscere gli animali.
Il catalogo (Ecoocean Whale shark photo-identification Library) è gestito da biologi marini ma chiunque può contribuire: basta inviare le proprie foto corredate dai dati di dove e quando l’animale è stato avvistato. Io, per esempio, appena estraggo il fotogramma con la parte dello squalo rischiesta, manderò loro le info riguardo a questo incontro fantastico in Sudan con un cucciolo di poco più di tre metri! Magari il “vostro” squalo balena è già stato visto e fotografato da qualcun altro in luoghi anche lontani: queste informazioni sono fondamentali per capire le abitudini di questi giganti del mare e per poterli proteggere.
Lo squalo balena vive in acque tropicali ed è il più grande pesce del mondo: pur nutrendosi esclusivamente di plancton, può superare i 12m di lunghezza. Si incontrano un po’ tutto l’anno nelle Seychelles, Mauritius, Zanzibar, Madagascar, Mozambico e Natal; nel Pacifico lungo il percorso della corrente Jkuroshio, nel Golfo del Messico, nei Caraibi. In realtà gli squali balena vivono nelle calde acque tropicali del mondo, per cui teoricamente ovunque, dai 30° di latitudine Nord ai 35° di latitudine Sud, si ha la possibilità di imbattersi in questo animale. Tuttavia gli squali balena si concentrano in alcune zone in ben precisi periodi dell’anno, spesso in coincidenza con la fioritura del plancton. È qui che i subacquei avranno maggiori probabilità di vederli.
Come molti altri squali, lo squalo balena è a rischio di estinzione in tutto il mondo. Per saperne di più qui la scheda della FAO.
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