nave brucia in Adriatico, rischio ambientale

adr300.jpgRischio ambientale per un mare che per gli squali (e per moltissime altre specie marine) è molto importante. L’Adriatico è (era, purtroppo) una zona di nursery per verdesche e squali volpe: qui le grandi femmine vengono (venivano) a far nascere i loro piccoli. Un mare chiuso con già molti problemi (il Po, soprattutto), in cui il ricambio delle acque è assai difficoltoso. L’alterazione delle zone dove nascono e si alimentano i piccoli è una delle maggiori cause di sparizione degli squali dai nostri mari.

In questo mare, da ieri, una nave brucia. E’ una nave turca, al largo di Rovigno. Pare scongiurato il pericolo di esplosione, ma nella nave rimangono ancora 850 tonnellate di carburante che possono finire in acqua. In mare sono comunque già finite notevolissime quantità di reagenti chimici utilizzati nel tentativo, non ancora terminato, di domare l’incendio.

Speriamo in bene.

Clicca sulla foto per il filmato del Corriere della Sera mostra il video e maggiori dettagli nell’Ansa di oggi: ” L’incendio che ieri mattina è divampato sul traghetto turco ‘Und Adriyatic’, in navigazione da Istanbul a Trieste, a 16 miglia dalla costa istriana, nell’Alto Adriatico, non è stato ancora domato. Lo ha detto questa mattina Enrico Samer, agente e terminalista sul fronte adriatico dell’autostrada del mare Trieste-Turchia, anche se si fanno sempre più remote le possibilità di uno scoppio o di un affondamento dell’ imbarcazione.

Sul posto stanno operando cinque rimorchiatori, mentre altri due di supporto sono partiti questa mattina da Trieste. Le autorità croate – il traghetto si trova al largo di Rovigno – hanno al momento sospeso gli interventi dei canadair che ieri hanno sorvolato a più riprese il traghetto liberando tonnellate di liquido anti incendio. “Le fiamme sono diminuite di intensità – ha aggiunto Samer – e non è escluso che entro oggi possano essere definitivamente domate. Pare definitivamente scongiurato il rischio di uno scoppio”.

Il traghetto, anche per le buone condizioni meteo, si trova praticamente nella stessa zona dove ieri è divampato l’incendio. I danni diretti non sono stati quantificati, ma il traghetto ‘Und Adriyatic’ difficilmente potrà essere recuperato.

Il carico, invece, è andato quasi certamente tutto distrutto. Secondo Samer anche il rischio ambientale si è nelle ore affievolito. “Anche in caso di affondamento dello scafo – ha detto Samer – il gasolio del traghetto (850 tonnellate di idrocarburi) potrebbe essere recuperato in un secondo tempo. Non andrebbe disperso in mare. Certo – ha spiegato – in mare sono già finiti ettolitri di schiumogeni e altri reagenti chimici utilizzati per spegnere le fiamme”. ‘Und Adriyatic’ trasportava 202 Tir. I 22 uomini dell’ equipaggio e i nove passeggeri (tutti autisti turchi) hanno abbandonato il traghetto in fiamme e si sono posti in salvo su una motonave greca diretta a Venezia. Le loro condizioni sono buone. Solo cinque persone hanno subito lievi infortuni. “

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