Uno degli articoli più cliccati di questo giornale riguarda gli “Alien” che ogni tanto si trovano in spiaggia, oggetti neri o marroni con cornetti ai lati e dall’aspetto vagamente diabolico. Sono uova di razza: ne abbiamo parlato a lungo in questo post raccontando anche la riproduzione e lo sviluppo delle piccole razze nell’uovo.
Da forma, dimensioni e colore di queste capsule è possibile risalire alla specie che le ha deposte: una serie di link nel post fornisce le chiavi per identificare le uova. Impresa non facile, però. Per questo abbiamo girato le foto inviateci da Gianluca Serra a Cecilia Mancusi, dell’Area Mare dell’Arpat (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Toscana), che da tempo si interessa di uova di razza.
“…Non è facile capire a chi appartengono le capsule ritrovate sulla spiaggia tutte belle secche e scurite. Abbiamo fatto una tesi sull’argomento ed il mio collega ha fatto un semplicissimo programmino: bisogna inserirci dentro alcune misure della capsula e lui ti tira fuori una probabilità che sia di una specie o di un’altra. Quindi bisognerebbe avere le capsule in mano e prendere un po’ di misure per bene con un calibro.
Le capsule delle foto che mi mandi, comunque, per la nostra esperienza potrebbero appartenere a Raja asterias o alla Raja polystigma. Le uova delle altre specie sono un po’ diverse e meglio riconoscibili. Raja asterias potrebbe essere la più probabile [qui a destra, scheda FishBase, NdR] in quanto specie costiera che dovrebbe/potrebbe deporre le uova (secondo la ricostruzione del ciclo riproduttivo risultato di un’altra tesi) su fondali di massimo 30-40 metri e quindi forse più facilmente “spiaggiabili” di altre; dalle nostre parti, inoltre (sulla spiaggia di Calambrone, tra Pisa e Livorno) io capsule come quelle le ho trovate dopo mareggiate che avevano portato sulla spiaggia parecchia posidonia…. che depongano nelle praterie intorno alla Meloria? “. Di Raja asterias Cecilia ha anche pubblicato un lavoro sulla crescita, biologia riproduttiva e abitudini alimentari che trovate qui.
Questa a sinistra è l’altra possibile specie, la Raja polystigma (scheda FishBase).
Il tema insomma è interessante e, come tanti aspetti della biologia di squali e razze, è ancora poco conosciuto.
E allora perché non contribuire alla ricerca? Se, passeggiando in spiaggia, trovate oggetti come questi, raccoglieteli, fotografateli e poi mandateci la foto. Meglio ancora, dice Cecilia, sarebbe ricevere fisicamente la capsula. Ma nel frattempo una foto può bastare! Ecco allora le capsule trovate da Nicola, un nostro lettore, sulla spiaggia di Porto Palo di Menfi.
ciao, anche io abito a Menfi, e spesso trovo questi gusci, e proprio l’altro giorno un mio amico mi ha detto che sono uova di squalo, così mi ha preso la curiosità e ho cercato uova di squalo, vedendo la foto di nicola, ho letto Menfi Porto Palo, e ho aperto questa pagina. M a qui a Menfi se ne trovano proprio tanti.. cosa significa?
Salve, mi chiamo Eugenio oggi sono andato a Tre Fontane, una località turistica balneare nei pressi di Campobello di Mazara e passeggiando ho trovato questi gusci, a primo impatto avevo pensato o ad alghe oppure a sacche di uova, poi successivamente appena tornato a casa ho chiesto a mio padre che era biologo cosa potessero essere e lui mi ha risposto prontamente che erano sacche di uova di squalo. Io sono disposto a fare delle foto, ne ho raccolti sei campioni, oppure in extremis a spedirle, non tutti e sei i campioni ma almeno cinque, così da poterne esaminare magari uno io. Spero mi contattiate presto, sarei felicissimo di aiutarvi con la vostra ricerca e di saperne di più essendo anche io un appassionato di biologia.
ciao, stamattina a Santa Sabina, località balneare fazione di Carovigno un mio amico ha trovato una specie di piccola sacca di plastica color marrone e mi ha detto che sicuramente era l’uovo di qualche pesce. Tutti pensavano fosse di uno squalo ma nessuno ne era certo. Così ho deciso di portarlo a casa e, dopo una luga ricerca ho scoperto che è un uovo di razza! Menomale, altrimenti nessuno faceva il bagno nel nostro bellissimo mare!!!!!
Salve, passeggiando sulla spiaggia di Sabaudia (LT) mio figlio Marco (10 anni) ha trovato uno di questi gusci lui lo ha subito riconosciuto come uovo di squalo a distanza di pochi giorn ne ha trovato un altro nella spiaggia di Macarese (RM). Incuriositi abbiamo fatto una piccola ricerca e siamo arrivati quì… Se volete le foto dei eperti contattaci. Buon lavoro
Salve, mi chiamo Franco,
passeggiando sulla spiaggia di sabaudia mi figlio Marco (10 anni) ha trovato uno di queste uova che ha subito riconosciuto come di squalo. A distanza di pochi giorni ne ha trovato un altro molto simile anche sulla spiaggia di maccarese. Le sta conservando, fatemi sapere se vi puo’ essere utile visionare/avere i reperti.
Buon lavoro
A Gela ce ne sono tante e sono uova di gattuccio (famigla degli squali)
grazie a tutti! Tano, le uova di gattuccio ci interessano ugualmente, guarda qui: http://www.uovodigattuccio.it sono però più allungate di quelle di razza, di solito biancastre o gialle, ma soprattutto le riconosci perché hanno agli angoli dei filapperi tutti arrotolati. Se trovi questi in spiaggia, me li fotografi per piacere? Mi interessano molto, ci sto facendo su una ricerca. Grazie!
ho trovato una cosa simile sulle spiagge del salento, credevo fossero castagne d’acqua, dove posso inviarvi la foto?
Salve, noto che il post risale al lontano 2008, ma siccome camminando sulle spiagge siamo incappati in questi strani “resti” abbiamo pensato di cercare sul web e abbiamo trovato questo articolo. Il luogo del ritrovamento è Roseto degli Abruzzi (Te), se foste interessati, abbiamo scattato qualche foto, eventualmente ve le inviamo molto volentieri.
🙂
Sabrina persona la risposta dopo……. Un anno…. He testa. Se hai ancora le foto ci interesserebbero molto! Contenta che queste pagine ti siano state di aiuto. Ciao!