È a prima vista praticamente identica alla manta tropicale la Mobula mobular: leggermente più piccola ma ugualmente gigantesca (può raggiungere i cinque metri di larghezza), ha la stessa struttura del corpo e le curiose appendici cefaliche che le hanno valso il nome di diavolo di mare.
A differenza della Manta, la bocca della Mobula però è posta più in basso, e ha una coda assai più lunga.
È presente in tutto il Mediterraneo, ma è estremamente raro incontrarla. Sappiamo ben poco delle sue abitudini; si nutre di gamberetti planctonici e forse di piccoli pesci pelagici gregari. Viene talvolta catturata nelle reti pelagiche derivanti e nei palangari d’altura; per via della sua supposta rarità e basso potenziale riproduttivo (tra i più bassi tra gli elasmobranchi), è considerata minacciata e quindi inclusa nell’Allegato II del Protocollo sulle Aree Specialmente protette e sulla Conservazione della Biodiversità della Convenzione di Barcellona.
Ho avvistato una mobula il 05/08/2008 località medio Adriatico larghezza circa 2 metri, appendici cefaliche frontali e coda lunghissima.
Ad appena 2 metri di profondità su un fondale massimo di 5 mt.
Anch’io ho avvistato una splendida mobula con pesci pilota annessi nei primi giorni di agosto, (8 o 9) nel Golfo di Myrtos (costa occidentale di Cefalonia)dalle dimensioni apparenti di circa 2 m,a meno di 1 m dalla superficie,su profondo fondale; curiosissima, è passata più di 15-20 volte a lato e sotto al gommone (dopo aver naturalmente spento il motore)e non si è allontanata fintantoché non lo abbiamo fatto noi!Per vedere una delle foto scattate da un mio amico nell’occasione: http://flickr.com/photos/13361930@N04/