Stasera su La7 alle 21.10 all’interno di Missione Natura andrà in onda il documentario sugli squali Sharkwater. E’ un documentario molto interessante che racconta non solo la straordinaria bellezza di questi animali ma documenta in modo puntuale i problemi che devono affrontare. Guarda il trailer qui sotto!
Stasera parte anche la petizione ai ministri dell’Ambiente e della Pesca affinché si adoperino per proteggere i nostri squali. Il testo lo trovate qui: e domani vi racconterò meglio di cosa si tratta..
Dal comunicato stampa de La7:
“Gli squali sono creature straordinarie – racconta Vincenzo Venuto, biologo e presentatore del programma, che ha nuotato con loro in mare aperto – in questa puntata possiamo osservare da vicino le meraviglie della loro struttura fisica e i sensi super sviluppati: sono una macchina perfetta. Quello che tutti considerano un terribile assassino oggi però non è altro che una vittima. Secondo l’IUCN, l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura, il 42% delle specie di squali e razze del Mediterraneo è a rischio di estinzione. Si tratta della più alta percentuale al mondo. Per questo noi di Missione Natura abbiamo deciso di farci promotori in Italia della loro tutela”.
Cento milioni di squali sono uccisi ogni anno, spiegano ambientalisti e massimi esperti del settore, solo per alimentare il mercato illegale di pinne di pescecane. La crudele pratica del “finning” sottopone questi animali a una lenta agonia per prelevare solo il 5% del loro corpo, le pinne appunto, gettando a mare il resto. Un chilo di pinne di squalo può valere sul mercato 500 euro: si tratta di un’industria multimiliardaria. Gli scienziati affermano che molte specie di squalo potrebbero scomparire entro i prossimi 10 anni se non si ferma immediatamente questo tipo di pesca che viola leggi e trattati internazionali.
“Nessuno vuole proteggere gli squali – afferma il giovane filmaker e protagonista Rob Stewart – tutti vogliono salvare i panda e gli elefanti, ma hanno paura degli squali. La verità è che sono proprio loro che dovrebbero avere paura di noi”.