Marco Affronte è uno dei ricercatori italiani più impegnati a studiare gli squali, ma anche tartarughe, delfini, balene, pesci luna…. insomma qualsiasi cosa che nuoti in Mediterraneo e soprattutto nel “suo” Adriatico.
E non si limita a parlarne: Marco, questi animali, li guarda e li studia da vicino. Appassionanti i suoi racconti di “inseguimenti” di balene, osservazioni di cuccioli di squali, salvataggi di tartarughe e delfini, di cui parla nel suo blog “Storie di mare” (qui i suoi post sugli squali) e che ha racchiuso in un libro che vi suggerisco davvero (“Il mare che non ti aspetti”).
Insomma: Marco è uno che fa tanto per gli animali del mare.
Così ci perdonerete se questa volta non parleremo di squali ma di tartarughe. Perché la Fondazione Cetacea, di cui è responsabile scientifico (e che grazie al suo impegno è una delle associazioni che compongono la Shark Alliance), gestisce l’Ospedale delle Tartarughe, da vent’anni uno dei maggiori centri di recupero in Italia per le tartarughe in difficoltà. Opera meritoria: ogni anno recuperano decine e decine di tartarughe in difficoltà, le curano nel loro Ospedale e le restituiscono alla vita selvatica non appena si sono rimesse.
L’Ospedale delle Tartarughe, però, ha costi elevati: cibo, filtraggio, cure mediche e medicinali. Ora Marco ci fa sapere che è possibile contribuire alle cure di questi simpatici e sfortunati animali adottando simbolicamente una tartaruga. Per sapere come, cliccate sul sito www.adottaunatartaruga.org