
Nino Pierantonio
“Squalo elefante, a destra!!!!!”
Il primo ad avvistarlo è stato Nino Pierantonio, ricercatore dell’Istituto Tethys , affacciato dal finestrino a bolla dell’aereo. C’era talmente tanta emozione nell’urlo di Nino, che il pilota si è spaventato temendo un fuoco a bordo o cose simili. A ragione (l’emozione di Nino, non del pilota): un animale di quelle dimensioni non ti può lasciare indifferente, nemmeno se lo osservi da un aeroplano a duecento metri di distanza. Nemmeno, o soprattutto, se sei un biologo marino.
Nino Pierantonio, insieme a Giancarlo Lauriano e a Simone Panigada, responsabile del progetto, sono da qualche settimana di base in Corsica per compiere il primo censimento aereo nel Santuario dei cetacei realizzato dall’Istituto Tethys . Un occasione da non perdere, per noi di MedSharks che ci occupiamo di squali elefante. Se da 200 metri d’altezza è possibile registrare la presenza di una stenella (1.80m), di un pesce luna (1 m circa di diametro, in media) e persino di sacchetti di plastica, un bestione di 7 metri non passa certamente inosservato. E infatti, non è sfuggito all’occhio di Nino Pierantonio, ieri, in volo a cento nodi sul Golfo dell’Asinara.
Gli squali elefante son tornati in Sardegna!
Tutti i particolari su Diario Mediterraneo
ed io, essendo sarda, ne sono più che contenta