Le Parti contraenti rovesciano la decisione del Comitato di inserire lo smeriglio nell’Appendice II della CITES e confermano il rifiuto di adottare simili misure di protezione anche per lo squalo martello, il longimano e lo spinarolo
Il comunicato stampa della Shark Alliance:
Roma, 25 marzo 2010: Oggi, nella sessione plenaria, le Parti contraenti della Convenzione sul commercio internazionale delle specie in pericolo (CITES) è stata rovesciata la proposta presentata dal Comitato di monitorare e regolamentare il commercio dello smeriglio, respingendo anche l’inserimento di altre specie minacciate: lo squalo martello, il longimano e lo spinarolo.
“La decisone sullo smeriglio presa oggi dalla Conferenza delle Parti della CITES è assolutamente deplorevole così come il rifiuto di adottare misure di protezione per altre specie di squali in pericolo: lo squalo martello, il longimano e lo spinarolo” dichiara Heike Zidowitz, rappresentante della Delegazione di Shark Alliance alla Conferenza CITES di Doha. “Questo fallimento colpisce alcune delle specie marine più vulnerabili e maggiormente sfruttate, minacciate dalla pressione del commercio internazionale e non regolamentato”
La proposta di inserire lo smeriglio e lo spinarolo nell’Appendice II della CITES era stata presentata dall’Unione Europea mentre gli Stati Uniti (sostenuti anche da Palau) avevano supportato simili azioni per lo squalo martello e il longimano. Per l’adozione di tali proposte è necessaria la maggioranza dI due terzi dei voti
“Nonostante i blocchi e le battute d’arresto, la Conferenza CITES è servita ad evidenziare la grave situazione in cui versano gli squali e il ruolo fondamentale che la CITES può giocare per la loro conservazione”, dichiara Serena Maso, coordinatore nazionale di Shark Alliance in Italia. “I gruppi e le associazioni che fanno parte della coalizione Shark Alliance continueranno a promuovere l’azione della CITES per la protezione degli squali, così come l’adozione di limiti di pesca basati su dati scientifici in quanto aspetti chiave per l’adozione di adeguati programmi di conservazione delle specie”
La grande richiesta di pinne di squalo rappresenta una delle maggiori minacce alla conservazione dello squalo martello e del longimano mentre lo smeriglio e lo spinarolo sono ricercati soprattutto per le loro carni, particolarmente apprezzate e richieste dagli europei.
Secondo l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN) tutte le specie di squalo proposte per l’inserimento nelle liste della CITES sono classificate come Minacciate a livello globale nella Lista Rossa dell’IUCN e rispettano tutti i criteri per il loro inserimento nell’Appendice II della CITES, che prevede una severa e rigorosa regolamentazione delle esportazioni a tutela della sopravvivenza delle specie.
Sono schifata…ogni volta che ho avuto a che fare col CITES ne son rimasta delusa…e questo conferma i miei 20anni di attivismo a VUOTO quando si trattava di richiedere un intervento di questo inutile organo ciamato CITES
elydrum