
una delle pinne di squalo bianco di Favignana, raccolta da MedSharks per i ricercatori dell'Università di Aberdeen
E’ l’unica risposta che i ricercatori dell’Università di Aberdeen riescono a dare a una incredibile scoperta: gli squali bianchi mediterranei hanno un corredo genetico diverso da quello degli squali del vicino atlantico, ma uguale a quello degli squali australiani!
I ricercatori hanno analizzato i pochissimi campioni di DNA disponibili in Mediterraneo, appena quattro, ma i risultati non lasciano dubbi. Per spiegare questa stranezza Les Noble, dell’Università di Aberdeen, in Scozia, e autore principale dello studio, suggerisce i cambiamenti climatici.
Gli squali bianchi compiono regolarmente lunghissime migrazioni in cerca delle loro prede, seguendo correnti che, a causa del diverso clima, scorrevano in modo diverso dalle attuali. Un errore di navigazione, ipotizzano gli scienziati, portò alcuni di alcuni ad entrare in Mediterraneo e fra di essi anche qualche femmina gravida, che qui partorì. L’abitudine degli squali bianchi a tornare a riprodursi nello stesso luogo dove sono nati avrebbe reso i figli degli “smarriti” il nucleo fondatore di una nuova popolazione mediterranea. Questa scoperta evidenzia come gli squali bianchi mediterranei, inseriti nella Lista Rossa delle specie a rischio estinzione, siano in una situazione critica, visto che non possono contare su eventuali “rinforzi” atlantici.