Nelle prove a Barcellona, la scuderia Red Bull ha montato sulla copertura del motore RB4 una “pinna di squalo”: proprio così la chiama il sito ufficiale della Formula1 in questo articolo.
La modifica ha aumentato decisamente la superficie di questa sezione e, nelle intenzioni, dovrebbe consentire un miglior scorrimento dell’aria nell’ala posteriore e massimizzare la stabilità della macchina in frenata.
La nuova copertura, prosegue la nota, interagisce in modo molto complesso con l’aerodinamica posteriore dell’auto e non si è ancora sfruttato tutto il suo potenziale. Queste soluzioni così radicali, prosegue il comunicato, sono spesso difficili da ottimizzare.