action: la carica dei 20.000 a Bruxelles!

Erano più di 20.000 le firme consegnate il 9 novembre a Bruxelles ai funzionari della Commissione Europea. Un ottimo risultato, considerato che le firme (raccolte per sollecitare il Piano d’Azione per la gestione e conservazione degli squali europei) sono state raccolte in appena un mese ed esclusivamente con il passaparola. Buone e cattive notizie emergono dal colloquio: il nostro lavoro non è ancora finito…gli italiani della Shark Alliance a BruxellesErano più di 20.000 le firme consegnate il 9 novembre a Bruxelles ai funzionari della Commissione Europa. Un ottimo risultato, considerato che le firme (raccolte, lo ricordiamo, per sollecitare le istituzioni a salvaguardare gli squali e le razze europee) sono arrivate in appena un mese ed esclusivamente con il passaparola. Grazie davvero a tutti voi!La buona notizia è che il Piano d’Azione per la gestione degli squali (era quello che chiedevamo alla Commissione, e che le era già stato chiesto dalla FAO nel 1999…) è finalmente in dirittura d’arrivo e verrà presentato nei prossimi mesi.La cattiva notizia è che non possiamo rilassarci: perché ciò che uscirà dalla Commissione sarà una proposta – che dovrà poi essere discussa dai ministri della pesca dei vari paesi dell’Unione Europea. Con due conseguenze: i tempi lunghi (nulla di definitivo prima di un anno e mezzo) e l’inevitabile “ammorbidimento” delle norme a causa degli interessi particolari di alcuni paesi (tanto per non far nomi: Spagna e Portogallo).Quindi: come ci hanno suggerito gli stessi funzionari, sarà fondamentale tenere sotto pressione il nostro ministro per la pesca, Paolo De Castro, affinché si adoperi attivamente per la protezione degli squali.Dovrebbe essere cosa da poco: in fondo l’Italia ne pesca pochi, tanto che persino i pescatori hanno sottoscritto la nostra petizione. Ma sono proprio queste le situazioni in cui – non avendo interessi da difendere su argomenti che non interessano a nessuno – si tende a dare un aiutino o quantomeno a non “pestare i piedi” ad altri paesi che poi, su altri argomenti a noi più cari, potrebbero ricambiarci il favore…Quindi: è fondamentale tenere alta l’attenzione dei media e del pubblico e quindi verrà ancora il momento in cui vi chiederemo di far sentire nuovamente la vostra voce sull’argomento.Per ora, grazie ancora a tutti quelli che hanno firmato e ai tanti che ci hanno scritto per incoraggiarci.Guarda le foto!

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