Il 27 maggio una delegazione della Shark Alliance ha incontrato il Commissario Europeo per la pesca, Joe Borg.
Il Commissario è una nostra “vecchia” conoscenza: a lui abbiamo consegnato lo scorso anno oltre 20.000 firme di cittadini europei per sollecitarlo a preparare il piano d’azione europeo sugli squali (Community Plan of Action, CPOA). Detto, fatto: dopo poco tempo il suo ufficio ha preparato una bozza del piano che è stata poi successivamente aperta ai commenti del pubblico. Preso atto dei suggerimenti dei cittadini, la bozza è stata modificata e verrà a fine anno discussa dai Ministri della Pesca di tutti i paesi europei.
L’incontro, durato un’ora e mezza, ha permesso alla Shark Alliance di verificare e discutere con il Commissario la direzione che sta prendendo il CPOA e le opportunità per mettere in atto subito misure di conservazione e gestione degli squali.
L’incontro – raccontano Sonja Fordham (Ocean Conservancy), Uta Bellion (Pew) e Ali Hood (Shark Trust) della Shark Alliance – è stato molto amichevole. Il Commissario Borg ha dichiarato che, personalmente, è a favore del rafforzamento del regolamento sul finning e a seguire le indicazioni degli scienziati per la definizione delle TAC, le quote di cattura degli squali (però guardate com’era andata a finire lo scorso anno….). Naturalmente, c’è differenza fra quel che lui PERSONALMENTE pensa e poi quel che invece realizzerà la Commissione dei Ministri della Pesca…
Proprio per questo abbiamo lanciato la petizione per la protezione degli squali: dobbiamo mettere sotto pressione il ministro Zaia, che a fine anno discuterà per conto nostro il CPOA insieme agli altri Ministri europei. Se non hai ancora firmato, vai subito! E passaparola…. Dopo tre settimane siamo già a quota 1200 firme.